Imola scelta come location per le PSN giovanili e per il Triathlon Camp 2019
08/02/2019Duathlon di Imola, crescono anche i servizi e lo spettacolo
23/02/2019Passano i giorni e il momento della seconda edizione (domenica 24 marzo) del Duathlon Sprint di Imola si avvicina sempre più. Giusto allora sentire chi nel 2018, ha piazzato la zampata vincente, ovvero Valentina D’Angeli e Daniele Angelini. La prima, classe 1985 (Dolomitica Nuoto), si impose in 1h06’51”, proviene dall’atletica leggera ma si è scoperta un’ottima ciclista e ha nel carnet pure il triathlon sprint Lido delle Nazioni, l’IronMan Italy 51.50 e il triathlon olimpico della Versilia. Daniele Angelini, invece, classe 1989 del Cus Ferrara (17 anni di ciclismo alle spalle), è stata la rivelazione della scorsa stagione, portando a casa tanti risultati di spessore: tra tutti le vittorie del titolo di categoria S2 al campionato italiano di Duathlon Classico a Quinzano D’Oglio, al Triathlon Campus di Parma (partendo dalla 7a batteria) e ovviamente al Duathlon di Imola, con il tempo di 56’01”.
Ci racconta la gara dell’anno scorso?
Valentina:”Dopo i primi 5km di corsa ero 4a, ma sapevo che nella frazione ciclistica, il mio punto forte, sarei riuscita a recuperare. Mi sono portata al comando insieme a Evgeniya Kovaleva del CUS Parma e abbiamo fatto la bici insieme, poi dopo l’ultimo cambio ho allungato il passo nella corsa e sono riuscita a controllare.”
Daniele:”Guardando la starting list ho visto che solo Mattia Camporesi del TD Rimini poteva darmi filo da torcere, quindi ho deciso di fare la gara su di lui. Dopo i primi 5km fatti insieme a buon ritmo, nel primo cambio Mattia è stato più veloce di me ed è andato subito in fuga in bici, ero abbastanza sicuro di riprenderlo, considerato il mio passato da ciclista, una volta successo ho provato a staccarlo più volte sulla salita della Tosa ma non ci sono riuscito. In zona cambio è stato più veloce di me, poi l’ho recuperato e ho aspettato l’ultimo passaggio sotto al ponte per attaccare, sapevo che dopo aver preso per primo la salita finale ci sarebbe stato solo da stringere i denti.”
Come le è sembrata l’organizzazione di questo primo duathlon imolese?
Valentina:”Vi faccio i complimenti perchè mi è piaciuta tantissimo come gara, in realtà anche se vivo a Trento io sono di Ravenna, quindi l’autodromo lo conosco molto bene, ci sono affezionata e l’ho sentita un po’ come gara di casa. L’assenza totale di traffico in bici ti permette di goderti la gara in pieno, e anche il passaggio dentro al parco è stato bellissimo, devo dire che è stato il duathlon più bello che ho fatto.”
Daniele:”E’ stata una gara molto bella e ben organizzata. L’autodromo di Imola mi piace sempre molto e lo conosco bene, da ragazzo vi ho corso molte gare ciclistiche e ad ottobre disputo spesso il giro dei Tre Monti. Mi piacerebbe si riuscisse ad organizzare anche un duathlon classico (10km corsa, 40 bici, 5 corsa ndr), che si addice di più alle mie caratteristiche.”
Il suo stato di forma?
Valentina:”L’anno scorso era il mio primo anno in cui mi sono fatta seguire da un allenatore, è stato un periodo di costruzione, ora voglio raccogliere un po’ di frutti. Sono tornata da poco da una settimana di training camp a Lanzarote e ci tornerò a marzo, prima dell’inizio della stagione, i primi test sono stati molto positivi, sono contenta, la forma sembra ottima.”
Daniele:”Durante l’inverno abbandono un po’ la bici e il nuoto e mi concentro sulla corsa, infatti tra poco parteciperò ad una mezza maratona in cui punterò a battere il mio personale. Ad Imola cercherò di essere molto in forma, perché voglio far bene ai campionati Italiani che ci saranno poco dopo.”
Vuole dare qualche consiglio a chi partecipa per la prima volta?
Valentina:”Ai principianti consiglio di fare una gara in progressione, partire tranquilli nella corsa iniziale, cercare di stare coperti in un bel gruppo in bici e aumentare nella corsa finale. Mentre ai più esperti dico di farla a tutta perché la tipologia di gara lo permette, è sicuramente un percorso muscolare con delle brevi salite in cui viene richiesta un po’ di forza, ma ti permette anche di recuperare con le discese.”
Daniele:”Due consigli; il primo è di allenarsi bene in bici anche in salita e fare della forza, per resistere alle salite brevi ma intense dell’autodromo, mentre l’altro è cercare di non usare i freni in discesa per quanto possibile, infatti l’asfalto in ottime condizioni e la pista larga consentono di prendere le discese in piena velocità. ”