Il 13 agosto ad Amburgo si è svolta la prima edizione dell’Ironman Hamburg, gara internazionale di triathlon lungo sulle distanze: 3,8 km di nuoto, 182 km di bici con scia vietata e 42,2 km di corsa. Tra gli oltre 2.400 iscritti, al via sulle sponde dell’Alster, il lago artificiale su cui si affaccia il centro storico della bella città tedesca, era presente anche l’atleta dell’Imola Triathlon Stefano Salomoni, che al suo attivo aveva già due Ironman completati a Zurigo (2010) e all’Isola d’Elba (2013).
Temperatura mai superiore ai 20° e cielo coperto, con il sole che di tanto in tanto spuntava ad illuminare la corsa, dopo la pioggia che nei due giorni antecedenti non aveva avuto sosta. Ultimi controlli all’attrezzatura disposta nelle zone cambio bike e run. Muta, cuffia e occhialini.
Ore 6.40 del mattino… pronti via! Alla sirena partono i pro e un quarto d’ora più tardi gli Age group. Nelle acque scure del’Alster sono previsti due anelli di lunghezze diverse, con doppio passaggio sotto le volte del ponte Lombard e del ponte Kennedy e uscita all’australiana. In bici i giri previsti sono due, con la prima parte nella vasta zona del porto, uno dei più grandi d’Europa, per poi scoprire le campagne ordinate di questa Germania del nord. Il percorso è prevalentemente ondulato con una sola media asperità e un dislivello complessivo di un migliaio di metri. La maratona si svolge lungo le sponde del lago, dove migliaia di spettatori fanno un tifo colorato e caloroso.
Tra i professionisti la gara è stata dominata dal favorito, il sudafricano James Cunnama, che ha chiuso in 8 ore e 36 secondi, pedalando i 182 km del percorso che dal porto di Amburgo scendeva tra le campagne e le colline del Niedersachsen alla media di oltre 41 Km all’ora. Alle sue spalle, con oltre 20 minuti di distacco, si sono piazzati i tedeschi Horst Reichel e Markus Fachbach. In campo femminile, la tedesca Daniela Sammler non ha avuto rivali e ha inaugurato l’albo d’oro della manifestazione con il tempo di 9 ore 7 minuti e 49 secondi.
Venendo alla gara dell’atleta dell’Imola Triathlon, Salomoni ha chiuso la prima frazione con un sorprendente tempo di 1 ora e 6 minuti, uscendo dall’acqua in 411ª posizione, e ha mantenuto in bici una media di 30 km/h per non terminare la seconda parte di gara a corto di energie. Nella corsa, vero tallone di Achille dato che una serie di infortuni non gli avevano permesso una adeguata preparazione, ha corso rilassato fino al 30° chilometro tenendo un passo da 5’15 / 5’30’’ al chilometro. A quel punto però sono subentrati i crampi che lo hanno costretto a fermarsi più volte per sciogliere i muscoli. All’arrivo nel Rathausmarkt, davanti al municipio dove erano sistemate le tribune ed il tappeto rosso, ogni dolore è sparito e il tempo si è fermato a 11 ore 20 minuti e 58 secondi (768° posto, 144° di categoria e 11° tra gli italiani). “Stefano ! You are an Ironman!!!”.
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[…] i risultati anche di Antonio Gaddoni (1h07’25”), Stefano Salomoni reduce dall’Ironman di Amburgo (1h09’41”), Matteo Villa (1h09’42”), Maurizio Pesci (1h10’41”), […]